
Un bilancio terribile confermato dalla portavoce del dipartimento, Stavroula Malliri: “156 adulti sono stati ricoverati in ospedale e 11 di loro versano in gravi condizioni. Ospedalizzati anche 16 bambini”
Devastata la spiagga di Argyri a Mati, nei pressi di Atene, dove si contano il maggior numero dei morti (24 persone). Lo ha riferito il presidente della Croce Rossa greca, Nikos Economopoulos, secondo quanto scrive ‘GreekReporter’. I corpi abbracciati, tra i quali quelli di bambini, giacevano a una trentina di metri dal mare, nelle vicinanze di un ristorante molto frequentato della spiaggia di Argyri. Nello stesso punto sono state trovate decina di automobili carbonizzate. –
Invece cinque persone che si erano gettate in mare per sfuggire agli incendi che li avevano circondati nei pressi di Rafina, a nord di Atene, sono state salvate da una nave traghetto. Tutte le cinque persone portate in salvo sono greche. La stessa tv ha riferito che navi militari sono state dislocate lungo le coste delle zone colpite da incendi, per evacuare via mare la gente intrappolata dai roghi.
La Farnesina attraverso l’unità di crisi e l’ambasciata ad Atene lavora per verifiche con le autorità locali e assistenza ai connazionali”. Lo scrive il ministero degli Esteri su Twitter, postando un numero di emergenza: 06/36225.
La solidarietà dell’UE: Cipro e Spagna si mobilitano. Sessantaquattro pompieri e paramedici, due camion e due Canadair sono stati messi a disposizione da Cipro e Spagna per far fronte all’emergenza incendi in Grecia: lo ha riferito Christos Stylianides, commissario Ue per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi. Nel messaggio si specifica che il supporto è stato veicolato attraverso la Protezione civile europea. Sostegno in risposta a una richiesta di aiuto del governo di Atene, anche con l’invio di aerei, è stato fornito pure da Italia, Francia, Polonia e Germania. –
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