L’unificazione delle case di riposo è realtà: concluso il trasferimento degli ospiti al “Casale La Fiorina”

Lo annunciano la Segreteria di Stato per gli Affari Interni, quella per la Sanità e l’ISS, spiegando che "la dotazione organica del personale è composta da oltre 53 OSS, a cui si aggiungono 17 infermieri, 2 RAA, 3 animatori, 2 assistenti sociali, 2 terapisti della riabilitazione e un caposala. Inoltre è prevista la presenza quotidiana di medici per garantire l’assistenza sanitaria di base e anche le visite specialistiche saranno effettuate prevalentemente in sede. In caso di visite in Ospedale, il costo del trasporto sarà interamente a carico dell’ISS".

L’unificazione delle case di riposo sammarinesi è finalmente realtà. Ad annunciarlo sono la Segreteria di Stato per gli Affari Interni, quella per la Sanità e l’ISS in una nota congiunta in cui spiegano che a fine novembre si è concluso con successo, il trasferimento degli ospiti della Casa di Riposo/RSA dell’Ospedale di Stato nella sede della RSA “La Fiorina”. Il progetto era stato richiesto dalla cittadinanza attraverso un’istanza d’Arengo approvata all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale nel gennaio 2016. Dopo mesi di trattative e incontri si è arrivati il 24 novembre scorso all’accordo tra il Governo e le Organizzazioni Sindacali.

“Il trasferimento – sottolinea la nota – dopo l’autorizzazione da parte dell’Authority sanitaria, è avvenuto secondo una procedura che prevedeva più fasi, appositamente studiate in base ai nuclei di ospiti – e al loro grado di autosufficienza – in cui è suddivisa la Casa di Riposo.
Si ritiene necessario spiegare, tuttavia, come il processo di unificazione abbia però richiesto l’intervento e il perfetto coordinamento di una molteplicità di soggetti e uffici data la notevole complessità dell’intero percorso di unificazione. Sono infatti stati coinvolti tutti gli enti e strutture interessate, ma anche numerosi servizi pubblici e associazioni di volontariato per consentire che tutto potesse avvenire al meglio. Contemporaneamente alla trattativa tra il governo, la proprietà del Casale, l’ente gestore, le Organizzazioni Sindacali e l’Istituto per la Sicurezza Sociale, si è svolto un lavoro in equipe tra i vari servizi e uffici coinvolti sia dal punto di vista amministrativo, ma anche tecnico e sanitario”.

Governo e Iss spiegano quindi che “l’unificazione ha comportato la presa in carico da parte dell’ISS della RSA “Casale La Fiorina” determinando per l’Istituto un aumento degli assistiti pari a 44 unità, portando il totale degli ospiti a 116, di cui 2 posti per “soggiorni temporanei di sollievo” e altri 8 posti disponibili a convenzione in altra struttura.
La realtà di Fiorina comporta evidentemente un miglioramento dal punto di vista dei locali rispetto agli spazi finora utilizzati all’interno dell’Ospedale di Stato. La realtà di Domagnano si estende su una superficie di 6mila metri quadri, con locali più ampi e stanze moderne e attrezzate per ogni specifica necessità dell’ospite. L’ISS inoltre, nei mesi scorsi, ha richiesto alcuni lavori interni di ulteriore adeguamento e ampliamento, per cui tutti gli ospiti usufruiscono di una struttura di assoluta qualità ed eccellenza”.

Non solo. “Anche l’assistenza fornita – aggiunge la nota – è superiore ai più alti standard oggi presenti anche al di fuori del territorio sammarinese. Sono stati previsti infatti parametri operatore/ospite superiori a quelli contemplati dalle norme sammarinesi (D.D. 70 /2005). La dotazione organica del personale è composta da oltre 53 OSS, a cui si aggiungono 17 infermieri, 2 RAA, 3 animatori, 2 assistenti sociali, 2 terapisti della riabilitazione e un caposala. Inoltre è prevista la presenza quotidiana di medici per garantire l’assistenza sanitaria di base e anche le visite specialistiche saranno effettuate prevalentemente in sede. In caso di visite in Ospedale, il costo del trasporto sarà interamente a carico dell’ISS.
Per favorire l’integrazione con il territorio, è previsto in aggiunta un progetto di ampliamento di rete sociale nel quale verranno coinvolte le associazioni di volontariato, le scuole, i Capitani di Castello, i famigliari e gli amici degli ospiti e il personale volontario.
Tutti i pasti inoltre, sono preparati nella cucina della struttura RSA “La Fiorina”, dotata di attrezzature nuove e all’avanguardia”.

La nota precisa infine che che l’ISS, oltre alla presa in carico degli assistiti, ha avviato anche le procedure per l’assorbimento di tutto il personale sanitario e socio-sanitario operante nella RSA “Casale La Fiorina”.
“Quest’ultimo passaggio, giustificato dall’aumento del numero degli assistiti si inserisce all’interno del più ampio quadro dell’attività dell’ISS, come richiamato anche nel Piano Sanitario e Socio Sanitario 2015-2017 che prevede un’assistenza agli anziani a 360° rapportata alle necessità”.

Il governo e il Comitato Esecutivo ISS infine ringraziano “tutti i servizi, i professionisti, gli operatori e le associazioni di volontariato che hanno consentito di portare a termine nel migliore dei modi il trasferimento e l’unificazione delle case di riposo, nonché gli ospiti e i loro familiari, incontrati più volte durante questi mesi. Grazie al lavoro di squadra si è potuti giungere a un risultato che rappresenta una valore aggiunto per tutta la comunità”.